Packaging, che fantastica avventura: il packaging nelle scuole

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Il progetto “Packaging, che fantastica avventura” è un’iniziativa di Dracma Educational e Fondazione Carta etica del Packaging, di cui Poplast è ambasciatore.

Il progetto nasce con lo scopo di raccontare ai bimbi della scuola primaria di tutta Italia che cos’è il packaging, come si sta evolvendo, quanto conta e come influisce sulla nostra vita.

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Il programma comprende laboratori on line e in presenza in cui i ragazzi vengono stimolati a pensare, per esempio, a quanti tipi di packaging incontrino in una giornata normale e come questi imballaggi siano utili (o no) alla nostra vita. Cosa succederebbe se non avessimo a disposizione gli imballaggi? La frutta, la carne e il cibo in genere avrebbero vita molto più breve, non potrebbero essere trasportati per lunghi tratti e noi non avremmo molte delle cose che oggi, abitualmente, troviamo sulle nostre tavole. Se pensiamo poi a zone del mondo dove non esiste un supermercato per ogni isolato, come da noi, trovare il cibo (e non solo) diventa ancora più difficile.
Naturalmente gran parte del progetto mira a sensibilizzare i bimbi anche sul tema del riciclo e del corretto smaltimento dei materiali.

13.000 bambini entusiasti

Le attività proposte sono coinvolgenti e il tema è davvero qualcosa che ogni giorno “tocchiamo con mano”, per questo i bambini hanno reagito con un enorme entusiasmo ed il progetto si sta diffondendo ancora di più rispetto alle aspettative iniziali.
Attraverso lezioni immersive, storie reali e laboratori creativi i ragazzi stano imparando quanto gli imballaggi siano fondamentali nella nostra vita. Un esempio? Realizzare una serra con materiale riciclato per la coltivazione di frutta e verdura, ma anche cose più semplici ed essenziali come imparare a riconoscere e interpretare i simboli per il corretto riciclo presenti sulle confezioni.
Tutto questo può cambiare le abitudini quotidiane di ognuno di noi, creando una mentalità critica, un atteggiamento consapevole e promuovendo un futuro migliore.

È stata la Comunità Europea a chiedere che la sfida della sostenibilità del packaging coinvolgesse, nell’anno scolastico 23/24 il più possibile le scuole. L’obbiettivo è attivare “Le menti di oggi per il futuro di domani”.
Nell’immediato è necessario educare alla consapevolezza, per costruire un futuro etico, sostenibile, proattivo. E saranno gli studenti di oggi a continuare nel percorso, già intrapreso da molti governi e industrie, verso il continuo miglioramento degli imballaggi, di cui abbiamo estremo bisogno per la conservazione e il trasporto di cibi, oggetti e materiali.
Anche Poplast ha contribuito a diffondere la cultura nel packaging nelle scuole, con incontri in aula dove i nostri esperti hanno raccontato a bambini attenti e interessati quanto la plastica possa essere utile per uno sviluppo sostenibile. (qui l’articolo)

Dal packaging millenario a quello più all’avanguardia

Oggi gli imballaggi hanno fatto molta strada rispetto ai vasi di terracotta che, primo esempio di packaging della storia, servivano per cucinare, conservare, trasportare oggetti e cibo. Le tecnologie per la produzione di imballaggi sostenibili sono avanguardistiche ed esplorano ogni giorno nuovi polimeri e procedure.
Il settore attende i nuovi tecnici, ingegneri e specialisti di domani per proseguire in questa importantissima ricerca.

Per arrivare agli obiettivi di economia circolare entro il 2030 il packaging è fondamentale.
Lavoriamo tutti in questa direzione.

Potete rimanere aggiornati su “Packaging che fantastica avventura”, seguendo la pagina Instagram che Fondazione Carta etica del Packaging ha dedicato al progetto LINK